Wael Shawky, Cabaret Crusades. The Horror Show File, 2010
Wael Shawky, Cabaret Crusades: The Horror Show File, 2010 Fotogramma (church 5). Courtesy l’artista e Sfeir-Semler Gallery, Beirut/Hamburg
Autore | Wael Shawky |
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Titolo | Cabaret Crusades: The Horror Show File |
Data | 2010 |
Tipologia | Videoinstallazione / Scultura |
Materie | Film: Video HD, colore, suono; Scene: pupi siciliani dalla Collezione Lupi |
Misure | 31:49 min |
Descrizione | Cabaret Crusades è il titolo della trilogia che comprende i capitoli The Horror Show File (2010), The Path to Cairo (2012) e The Secrets of Karbala (2015). I tre filmati realizzati dall’artista egiziano riprendono il testo The Crusades Through Arab Eyes dello storico e scrittore libanese Amin Maalouf, che ha riletto la vicenda delle crociate dalla prospettiva araba, mettendo in scena insidie e contraddizioni della storia e della sua narrazione. Alla dinamica del bouleversement, Shawky affianca un inedito spettacolo i cui ruoli sono affidati a marionette. Il recupero di oggetti della tradizione mediterranea e in particolare, rispettivamente, di marionette del XVIII secolo provenienti dalla Collezione Lupi di Torino, di burattini in ceramica appositamente realizzati in Francia e di pupazzi in vetro di Murano, sembrano testimoniare la coralità del racconto e l’impossibilità di una cronaca univoca, in cui ai fatti storici si mescolano episodi di fantasia, in un’atmosfera che rifugge l’aspetto documentario, immergendo le vicende nel dominio del fiabesco. Il primo film della trilogia, The Horror Show File, è ambientato tra Europa e Medio Oriente e indaga le radici storiche delle Crociate a partire dalla decisione del Papa di inviare un esercito di Franchi per liberare Gerusalemme dalle truppe musulmane. La scelta di ricorrere ai pupi siciliani per interpretare tanto i personaggi cristiani quanto quelli musulmani, suggerisce una sospensione di un punto di vista parziale, per proiettare il visitatore all’interno della tragicità della storia i cui effetti si riverberano ancora oggi. |
Luoghi di esposizione | - Contemporary Myths, Biella, Cittadellarte, 2010 - Documenta 13, Kassel, 9 giugno - 16 settembre 2012 - Wael Shawky, Londra, Serpentine Gallery, 29 novembre 2013 - 9 febbraio 2014 - Cabaret Crusades, Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, 6 settembre 2014 – 4 gennaio 2015 - Wael Shawky: Cabaret Crusades, New York, MoMA PS1, 31 gennaio – 7 settembre 2015 - Wael Shawky: Crusades and Other Stories, Doha, Mathaf: Arab Museum of Modern Art, 17 marzo - 16 agosto 2015 - Wael Shawky, Torino, Museo d’arte contemporanea Castello di Rivoli, 3 novembre 2016 – 5 febbraio 2017 - Wael Shawky. The Crusades and Current Stories, Aarhus (Danimarca), ARoS Aarhus Art Museum, 19 maggio – 2 settembre 2018 - Al Araba Al Madfuna, Vancouver, The Polygon, 10 dicembre 2019 |
Bibliografia | - P. Mania, Racconti mediterranei. Immagini, memorie azioni nell’arte contemporanea, Roma, Round Robin, 2017 - C. Christov-Bakargiev (a cura di), Saltwater. A Theory of Thought Forms, 14. Biennale di Istanbul, catalogo della mostra, 2015 - C. Christov-Bakargiev, M. Beccaria (a cura di), Wael Shawky, catalogo della mostra, Milano, Skira, 2016 |
Sitografia | - Wael Shawky, Castello di Rivoli: Leggi - Wael Shawky, Lisson Gallery: Leggi - Jameel Prize 4: Wael Shawky, Victoria & Albert Museum: Guarda - Wael Shawky racconta la sua mostra I, Castello di Rivoli: Guarda - Wael Shawky racconta la sua mostra II, Castello di Rivoli: Guarda - Cabaret Crusades: The Horror Show File, The MAC: Leggi - Wael Shawky: Cabaret Crusades, MoMA: Leggi |
Tema | Conflitti Memoria culturale |
Schede correlate | Wael Shawky, Cabaret Crusades. The Path to Cairo, 2012 Wael Shawky, Cabaret Crusades. The Secrets of Karbala, 2015 |
Data di compilazione | 2020 |
Autore della scheda | bv |
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Tag:installazione, Scultura, video