Manifesta12. Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza, Palermo, 2018
Manifesta12. Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza, a cura di OMA – Office for Metropolitan Architecture, Palermo, 16 giugno – 4 novembre 2018. Copertina del catalogo Manifesta12/Editoriale Domus
Titolo | Manifesta12. Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza |
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Curatore | OMA – Office for Metropolitan Architecture |
Date | 16/06/2018 – 04/11/2018 |
Luogo | Palermo, Italia |
Sede | Sedi varie |
Link di riferimento | Manifesta12 |
Descrizione | Intitolato “Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza”, il progetto esplora il significato di “coesistenza” in un mondo mosso da reti informative invisibili, interessi privati transnazionali, intelligenza algoritmica, processi ambientali e ineguaglianze che aumentano incessantemente, attraverso la lente unica di Palermo - un crocevia di tre continenti nel cuore del Mediterraneo. Nel corso della storia, Palermo, città di snodo di molteplici flussi migratori, è sempre stata attraversata e modellata dalle differenze e delle contaminazioni. L’Orto Botanico di Palermo è stato fondato nel 1789 come laboratorio finalizzato alla coltivazione, allo studio e all’integrazione di specie straniere. Ispirandosi a questi concetti e all’Orto Botanico, Manifesta 12 si è concentrata sull’idea di “giardino”, esplorandone la capacità di aggregare le differenze e generare vita da tutti i movimenti e flussi migratori. I giardini sono luoghi in cui forme diverse di vita si mescolano e si adattano per coesistere. Nel 1997 il botanico francese Gilles Clément teorizza il mondo come un “giardino planetario”, di cui l’umanità ha il compito di essere il giardiniere. Vent’anni dopo la pubblicazione del libro di Clément, la metafora del pianeta come giardino è oggi più che mai attuale, non come spazio definito e controllabile dagli esseri umani, ma come luogo nel quale i “giardinieri” riconoscano la propria dipendenza dalle altre specie, confrontandosi in un comune sforzo di responsabilità, con i cambiamenti climatici, temporali e sociali in corso. “Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza” ha ospitato tre sezioni, ognuna su temi chiave del concept: “Garden of Flows”, “Out of Control Room”, “City on Stage”. |
Artisti | Maria Thereza Alves, Yuri Ancarani, Jelili Atiku, Kader Attia, Alberto Baraya, Zheng Bo, Melanie Bonajo, Matilde Cassani, Chimurenga, Roberto Collovà, Coloco & Gilles Clément, Jordi Colomer, Leone Contini, Cooking Sections, Fallen Fruit, Forensic Oceanography, Malin Franzén, John Gerrard, Lungiswa Gqunta, Invernomuto, Patricia Kaersenhout, Renato Leotta, Cristina Lucas, Taus Makhacheva, Masbedo, Wu Ming 2, Toyin Ojih Odutola, Uriel Orlow, Lydia Ourahmane, Erkan Özgen, Trevor Paglen, Peng! Collective, Laura Poitras, Khalil Rabah, Rotor, Rayyane Tabet, Marinella Senatore, Nora Turato, Giorgio Vasta, Richard Vijgen, Michael Wang |
Bibliografia | - Manifesta 12 Palermo. Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza, Amsterdam, Manifesta Foundation/Editoriale Domus, 2018 - OMA, Palermo Atlas, Milano, Humboldt Books, 2018 |
Sitografia | - C. Biasini Selvaggi, Manifesta 12: se il curatore è una città, in «Exibart», 30 novembre 2017: Leggi - P. Mania, Manifesta 12. Il laboratorio in fieri di Palermo Atlas, in «Unclosed.eu», 3n. 19, 20 luglio 2018: Leggi - L. Meloni, Manifesta 12. Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza, Palermo come metafora di una convivenza possibile, in «Unclosed.eu», n. 19, 20 luglio 2018: Leggi - S. Antonacci, Manifesta 12. Nulla è indigeno. Esplorazioni intorno al Giardino planetario, in «Unclosed.eu», n. 19, 20 luglio 2018: Leggi - F. Moramarco, Manifesta12, se l’arte contemporanea sceglie Palermo per parlare di Europa unita e solidale. Tema: “Coltivare la coesistenza”, in «Il Fatto Quotidiano», 21 luglio 2018: Leggi - L. Pratesi, La lunga estate di Manifesta Palermo. La recensione, in «Artribune», 25 giugno 2018: Leggi - A. Testino, Tutto pronto per Manifesta 12 a Palermo. L’intervista ai curatori, in «Artribune», 12 giugno 2018: Leggi - Manifesta 12. Palermo raccontata in 10 articoli, in «Domus web», 28 luglio 2018: Leggi |
Schede correlate | Bianco-Valente. Terra di me |
Data di compilazione | 2020 |
Autore della scheda | bv |
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Tag:Alberto Baraya, Chimurenga, Coloco & Gilles Clément, Cooking Sections, Cristina Lucas, Erkan Özgen, Fallen Fruit, Forensic Oceanography, Giorgio Vasta, Invernomuto, Jelili Atiku, John Gerrard, Jordi Colomer, Kader Attia, Khalil Rabah, Laura Poitras, Leone Contini, Lungiswa Gqunta, Lydia Ourahmane, Malin Franzén, Maria Thereza Alves, Marinella Senatore, Masbedo, Matilde Cassani, Melanie Bonajo, Michael Wang, Nora Turato, palermo, Patricia Kaersenhout, Peng! Collective, Rayyane Tabet, Renato Leotta, Richard Vijgen, Roberto Collovà, Rotor, Taus Makhacheva, Toyin Ojih Odutola, Trevor Paglen, Uriel Orlow, Wu Ming 2, Yuri Ancarani, Zheng Bo