Fabrizio Crisafulli, Numina, 2000
Fabrizio Crisafulli, Numina, 2000. Necropoli etrusca della Banditaccia, Cerveteri. Foto Massimiliano Botticelli. Courtesy dell’artista
Autore | Fabrizio Crisafulli |
---|---|
Altri autori | Giovanna Summo |
Titolo | Numina |
Data | 24 agosto 2000 |
Tipologia | performance |
Sito web | Fabrizio Crisafulli, Numina |
Descrizione | Numina si inserisce nell’ambito del progetto “teatro dei luoghi”, che concerne lo spazio della performance come la fonte da cui nasce una rappresentazione teatrale nel suo insieme. Il luogo quindi viene concepito come “testo” e non come lo spazio fisico in cui avviene lo spettacolo. Come afferma Crisafulli, per luogo si intende “l’ambito dei rapporti nel quale ci si trova ad operare, del quale fanno parte anche le preesistenze fisiche”. Vi è quindi una relazione diretta sia con gli abitanti dei luoghi del teatro sia con i contesti socio-culturali. Secondo questa idea l’installazione, il teatro e la performance convergono tra di loro e diventano un tutt’uno. Centrale è il ruolo della luce, che Crisafulli concepisce come un elemento primario, al contrario della lunga tradizione teatrale, in cui costituisce un elemento secondario, approntato pochi giorni prima dell'inizio dello spettacolo. Secondo questo approccio, quindi, oltre all’importante ruolo delle luci e dello spazio nel quale la performance è inserita, si tengono in considerazione anche elementi quali: il lavoro dei performer, i suoni, la tecnologia e il corpo. Non è un caso che Crisafulli abbia scelto la necropoli etrusca di Cerveteri per mettere in atto lo spettacolo, luogo importante dal punto di vista storico e di grande impatto per gli spettatori che hanno potuto vivere il sito. La performance è stata concepita come un itinerario nella necropoli in cui gli spettatori erano divisi in gruppi ed entravano a scaglioni. Le azioni performative avvenivano in determinati punti lungo il tragitto, dando allo spettatore l’opportunità di immedesimarsi sia con l’ambiente circostante che con la performance stessa. Altra componente rilevante è che, come affermato da Crisafulli, durante il percorso si cercò di far evidenziare i suoni della natura, come i versi degli animali o i richiami di caccia. Il titolo dato all’opera è estremamente esemplificativo dell’intento artistico di Crisafulli e Summo. Il termine latino, plurale di numen, sta ad indicare un insieme di divinità che si immedesima con l’ambiente, è diffusa negli elementi naturali come monti, fiumi, mari, paesi e città. |
Luoghi di esposizione | Fabrizio Crisafulli. Numina, presentata nell’ambito della rassegna rassegna “Per Antiche Vie”, Cerveteri, Necropoli della Banditaccia, 24 agosto 2000 |
Bibliografia | - M. Nerbano, Luogo, ascolto, la relazione. La ricerca teatrale di Fabrizio Crisafulli, in «Sinestesieonline», n. 29, maggio 2020, p. 6 - P. Mania, B. Velardi (a cura di), Doppio movimento di Fabrizio Crisafulli. Arte contemporanea e siti storico-artistici, Viterbo, Sette città, 2020, pp. 17-40 - F. Crisafulli, Il teatro dei luoghi. Lo spettacolo generato dalla realtà, Dublino, Artdigiland, 2015. - N. Tomašević (a cura di), Place, Body, Light. The Theatre of Fabrizio Crisafulli, Dublino, Artdigiland, 2013, pp. 196-200. |
Sitografia | - Numina, fabriziocrisafulli: Leggi - Personificazione, significato di Numina, Treccani: Leggi - F. Crisafulli, Il luogo generatore di suoni, in «Unclosed», n. 10, anno III, del 20 aprile 2016: Leggi - E. Cillo (a cura di, in collaborazione con F. Francioni), Luogo, Corpo, Luce. Il teatro di Fabrizio Crisafulli, Dublino, Artdigiland, 2016: Guarda - S. Sinisi, La scena teatrale, in «XXI Secolo», vol. Comunicare e Rappresentare, Enciclopedia Treccani, Roma, 2009: Leggi |
Tema | Memoria culturale Opere nel paesaggio |
Data di compilazione | 2023 |
Autore della scheda | im |