DAAR, Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament, 2011
DAAR, Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament, 2011. Photo Carina Ottino. Courtesy DAAR
Autore | DAAR – Decolonizing Architecture Art Research |
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Altri autori | Sandi Hilal, Alessandro Petti, Eyal Weizman, Nicola Perugini con Yazeed Anani, Nishat Awan, Ghassan Bannoura, Benoit Burquel, Suzy Harris- Brandts, Runa Johannssen, Cressida Kocienski, Lejla Odobasic, Carina Ottino, Elizabeth Paden, Sameena Sitabkhan, Amy Zion |
Titolo | Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament |
Data | 2011 |
Tipologia | installazione, video |
Materie | video, colore, suono, mixed media |
Misure | dimensioni ambientali |
Sito web | DAAR, Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament |
Descrizione | Il progetto Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament nasce come riflessione sulle possibilità di partecipazione politica e sul potere decisionale del popolo palestinese. La ricerca si sviluppa sul piano architettonico e territoriale a partire dall'edificio, rimasto incompiuto, del Parlamento Palestinese nella cittadina di Abu Dis, ai margini di Gerusalemme ma isolata dalla capitale dal muro israelo-palestinese. Testimonianza di una pacificazione fallita, l'edificio è il punto di partenza per una ricerca sulle relazioni tra territorio, popolazione e rappresentanza politica che riabiliti il concetto di (bene) comune, esteso in territori palestinesi votati ad un uso collettivo e soppiantato, con l'occupazione israeliana, dalla categoria di territorio statale. Facendo leva sullo scarto tra lo spazio cartografico e lo spazio reale occupato dal tracciato di confine tra Israele e Palestina, che attraversa lo stesso edificio del Parlamento, il collettivo ne recupera l'area-limbo per restituirla al dibattito di un'assemblea comune. Una superficie sottratta alla contesa attraverso il gesto, compiuto con la cura di rituale, di una pulizia che traccia nell’aula un nastro immacolato tra le macerie, riprodotto sotto forma di un’installazione in scala 1:1 che accoglie volti, idee, scambi. |
Luoghi di esposizione | - Common Assembly. Deterritorializing the Palestinian Parliament, Neuchatel, Centre d’Art Neuchatel, 17 settembre – 28 ottobre 2011 - Decolonizing Architecture Art Residency: Common Assembly, Nottingham, Nottingham Contemporary, 28 gennaio - 15 aprile 2012 - Decolonizing Architecture/Art Residency, New York, The James Gallery, The City University of New York, 14 marzo – 2 giugno 2012 - Artist Making Movement, Asian Art Biennial, a cura di Iris Shu-Ping Huang, Taichung, National Taiwan Museum of Fine Arts, 19 settembre – 6 dicembre 2015 - Lo schermo dell’arte, Firenze, Palazzo Strozzi, 20 novembre 2015 - Unstated (or, Living Without Approval), Utrecht, BAK - basis voor actuele kunst, 30 gennaio – 1 maggio 2016 |
Bibliografia | Common Assembly. Deterritorializing the Palestinian Parliament, catalogo della mostra, Neuchatel, CAN, 2011 |
Sitografia | - Common Assembly: Deterritorializing the Palestinian Parliament, Schermo dell’Arte: Leggi - Asian Art Biennial 2015, Universes: Leggi - Common Assembly – Decolonizing Architecture Art Residency, BAK: Leggi - N. Lev, Decolonizing Architecture/Art Residency, in «Artforum», s.d.: Leggi - DAAR Common Assembly / Lawless Lines – Forensic Architecture, Vimeo: Guarda - DAAR Common Assembly – Nottingham Contemporary, Youtube: Guarda |
Tema | Conflitti Attivismo |
Data di compilazione | 2022 |
Autore della scheda | bv |