Banksy, Palestine (Art Attack), 2005
Banksy, Palestine (Art Attack), 2005. Photo Simio, CC BY-SA 1.0, via Wikimedia Commons
Autore | Banksy |
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Titolo | Palestine (Art Attack) |
Data | 2005 |
Luogo | Separation Wall, checkpoint di Ramallah, Palestina |
Tecnica | Pittura murale |
Supporto | Muro di separazione |
Stato di conservazione | Mediocre (2008) |
Descrizione | Nel 2005 Banksy si reca per la prima volta in Palestina, dove realizza una serie di graffiti sul muro di separazione che si eleva a Ramallah, in prossimità del campo rifugiati di Qalandiya. Questo gruppo di opere, trompe l’oeil che squarciano visivamente la cortina di cemento, restituiscono panorami idilliaci e porzioni di cielo sottratte ai palestinesi, dimensioni di intimità domestica e di gioco infantile. In Art Attack, un bambino in costume è raffigurato in piedi su una roccia, residuo del muro che ha appena eliminato giocando con secchiello e paletta. Affermando che la West Bank Barrier ha trasformato la Palestina nella “più grande prigione a cielo aperto”, l’artista inglese riproduce scenari alternativi, in cui ricorre la ricerca di un contatto negato con la natura e di possibilità di fuga dall’angoscia della segregazione. |
Bibliografia | - S. De Turk, Street Art in the Middle East, Londra, Bloomsbury Publishing, 2019 - Banksy, Wall and Piece, Londra, Century, 2005, pp. 140-141 |
Sitografia | - B. Amin, Apartheid Art: The Stories Behind 14 Striking Pieces of Graffiti on the West Bank Wall, in «Scene Arabia», 1 aprile 2019: Leggi - F. Kent Paiva, The Importance of Urban Art for the Palestinian Resistance: International and National Art on the West Bank Wall, in «The Arts Journal», 3 marzo 2020: Leggi - R. Harrison, Graffiti artist Banksy goes to the Holy Land, in «Reuters», 3 dicembre 2007: Leggi - Banksy at the West Bank barrier, in «The Guardian», s.d.: Leggi - Banksy in Palestine, University of Oregon: Leggi |
Tema | Opere nel paesaggio Conflitti Attivismo |
Data di compilazione | 2022 |
Autore della scheda | bv |