Master di primo livello in Diritto degli stranieri e politiche migratorie dell’Università degli studi di Milano-Bicocca (ed. n. 3)
Il Master mira a soddisfare le esigenze formative dell’Italia in cui risiedono 5,4 milioni di stranieri (1,2 in Lombardia), cittadini di altri Stati UE o di Stati terzi, destinataria di ulteriori flussi migratori.
In tale contesto avvocati, operatori giuridici, assistenti sociali, educatori, consulenti del lavoro,insegnanti, operatori sociali, addetti alla comunicazione, funzionari pubblici e appartenenti alle forze di polizia incontrano problematiche degli stranieri, che esigono la progettazione e l’attuazione di politiche di lungo periodo e azioni concrete, le quali presuppongono una formazione integrata sulle complesse e mutevoli norme del diritto degli stranieri e sugli aspetti sociali del fenomeno migratorio.
Il Master mira a formare nuove professionalità da offrire sul mercato del lavoro o ad aggiornare chi già lavora in tali professioni.
Perciò il Master, con le docenze di qualificati esperti, fornisce ai partecipanti precise conoscenze delle materie giuridiche e delle materie storico-politico-sociali che sono indispensabili per tutti gli operatori (giuridici o sociali), nonché attività formative teorico-pratiche che illustrano teorie, tecniche e pratiche su ambiti applicativi rilevanti per gli stranieri, collegate anche agli stages.
Le conoscenze trasmesse mirano a fare conoscere e a fare usare norme, prassi, teorie e tecniche nelle proprie attività professionali e nella progettazione di nuove politiche migratorie.
Il Master forma persone dotate di notevoli competenze specialistiche giuridiche e sociali in materia di diritto degli stranieri e di politiche migratorie e non mira ad approfondire soltanto il fenomeno migratorio.
Il Master costituisce un’iniziativa formativa e scientifica che mira anche a fornire strumenti utili a favorire la convivenza e l’inclusione degli stranieri in tutti i settori della vita economica e sociale, in una società multicuturale e multireligiosa, a progettare nuove politiche migratorie, anche prendendo spunto dalle iniziative e dall’esperienza di altri Stati, e a prevenire e a contrastare qualsiasi tipo di discriminazione, diretta e indiretta, fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle, l’origine etnica o sociale, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale e/o culturale, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
PROFILO DEL CANDIDATO
Laureati (e Diplomati Universitari triennali) delle classi di laurea specificate nel bando di ammissione
PERIODO ATTIVAZIONE
novembre 2020 – maggio 2022
DOMANDE ENTRO IL 22 SETTEMBRE 2020